L’istanza proiettiva nella sfera percettivo-sensoriale come dispositivo pedagogico. Disabilità sensoriali e autismo nella rappresentazione filmica
DOI:
https://doi.org/10.53136/97912218137467Parole chiave:
cinema, disabilità sensoriali, autismo, Embodied CognitionAbstract
Nell’ambito di ricerca delle Medical Humanities, il cinema rappresenta un vero e proprio dispositivo pedagogico, capace di avvicinare lo spettatore agli aspetti affettivi e culturali che accompagnano diverse situazioni di fragilità. In relazione allo specifico mondo della disabilità, esso, in virtù della sua natura sincretica e multisensoriale, può attuare una proiezione dello spettatore nella dimensione percettivo-sensoriale del personaggio, per una comprensione “potenziata”, più diretta e integrata.
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