Quante storie! Narrare l’esperienza dell’anoressia per riflettere sul lavoro di cura
DOI:
https://doi.org/10.53136/979122180808722Parole chiave:
anoressia nervosa, duoetnografia, storie di vita, lavoro di cura, approccio sistemicoAbstract
Il presente contributo indaga il potenziale trasformativo delle storie di vita attraversate da sofferenza e malattia, laddove queste diventano oggetto di riflessività sistemica. Tali storie possono riguardare tutti, anche i professionisti della relazione di cura. A partire dall’esperienza personale di anoressia delle due autrici, ricercatrici e operatrici sociali, il contributo si posiziona tra gli studi che, nel panorama scientifico internazionale, danno voce alle anoressiche, andando oltre il dibattito che contrappone due letture interpretative dominanti, quella medica e quella femminista. Il dialogo duoetnografico da loro proposto, prova ad aprire nuove letture interpretative sull’esperienza della gravità nutrendo una postura nuova che ancora oggi informa e orienta la loro professionalità.
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Copyright (c) 2023 Antonella Cuppari, Silvia Luraschi (Autore)
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