Con gli occhi di una bambina. I diari di piume e di piombo di Donatella Ziliotto durante la Seconda Guerra Mondiale
DOI:
https://doi.org/10.53136/97912218007227Parole chiave:
Guerra, scrittura femminile, Donatella Ziliotto, nuovo umanesimoAbstract
Il contributo è incentrato sull’analisi dei diari scritti durante la Seconda Guerra Mondiale dalla scrittrice Donatella Ziliotto. Le narrazioni hanno inizio nel 1940, a Trieste: Donatella ha otto anni e racconta quello che vede sotto i suoi occhi – e che tutti chiamano “guerra” – con l’acutezza del proprio sguardo bambino. Ne ha sessanta, invece, quando rilegge quei ricordi nel romanzo Un chilo di piume un chilo di piombo, che ha per protagonista Fiamma, che della piccola Donatella è l’alter ego. Il contributo proverà a tracciare, tra cronache di guerra e utopie di pace, - intrecciando sguardo della bambina e sguardo della donna – i contorni della proposta di un nuovo, possibile umanesimo, a partire dall’infanzia.
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